Per un pubblico dai 3 anni

Durata: 45 minuti

Di Francesca Guglielmino e Bobo Nigrone

Con Giulia Campagna e Aichatou Cherif

Regia di Bobo Nigrone

Consulenza coreografica Stefano Mazzotta

Disegno luci e scene Sara Brigatti

Produzione Onda Teatro

Coproduzione Zerogrammi

LA TRAMA

Ci ricordiamo le nostre prime volte?

La memoria trasforma il ricordo?

Quando cominciamo a ricordare? E che cosa? E perché?

Un quadrato bianco, una stanza vuota. Due ragazze vestite di chiaro, sdraiate, sembrano dormire. Sarà un carillon a svegliarle, a dare vita ai loro corpi. Inizia la danza del mattino e, come ogni giorno, le due ragazze si specchiano per ritrovarsi dopo l’oblio del sonno. E sarà questo specchio, immaginato e disegnato nell’aria, a proiettarle altrove. E come in Alice nel paese delle meraviglie, le protagoniste si ritroveranno in un mondo capovolto, in una stanza della memoria che è la stanza del tempo, per ritrovare memoria di sé attraverso l’esplorazione dei sensi. Ritrovano così le loro “prime volte” e ricostruiscono la trama delle loro esperienze vissute.

L’esperienza del ricordare non è per entrambe uguale. Una delle due è meno incline al dettaglio, ricorda il generale, mentre l’altra ricorda il particolare, è minuziosa. Il primo ricordo che emerge nella stanza è l’esperienza della “prima volta che sono stata sola”. Poi i due personaggi si vedono, si specchiano l’una nell’altra, si riconoscono nella loro somiglianza, ed esplodono nella danza della “prima volta che sono nata”. Nascita che conduce le due ragazze sulla soglia del quadrato bianco al limite della stanza mentre cercano di capire perché si trovano in quello stesso luogo della memoria. È il giocare insieme ad aprire il quadro seguente. Le ragazze sono alla ricerca di un ricordo comune, una festa forse. Ma dov’era il divano? Quando è arrivata la zia? Quel frammento di ricordo le vede insieme, vicine per la prima volta. Da questo incontro nasce una girandola di “prime volte” che affiorano alla mente delle giovani. Qualcosa però si spezza in questo gioco. Ma alla fine, dopo l’esperienza condivisa, fatta di incontri e scontri, forti dei loro ricordi, sicure della loro ricerca, soddisfatte del percorso sentimentale sperimentato, possono varcare la soglia, il limite della stanza della memoria, per approdare nel presente, protese verso il futuro fin quasi a toccare la luna.


Crescere insieme attraverso storie, suoni e meraviglia.

Una rassegna pensata per accogliere la prima infanzia e chi se ne prende cura. Nuove Famiglie propone spettacoli, letture e momenti musicali adatti anche ai più piccoli, in un teatro che diventa spazio sicuro, accogliente e sensoriale.

È un invito a condividere esperienze culturali sin dai primi anni di vita, favorendo relazioni affettive e comunitarie, in un’ottica di cura, inclusione e partecipazione

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